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COSA E' L' IPPOTERAPIA ?

Si intende per ippoterapia (dal greco Hyppos, cavallo e Therapeia, cura) l’insieme delle pratiche terapeutiche che utilizzano il cavallo per indurre miglioramenti funzionali psico-fisici nell'uomo.

Alla base del processo di cura sta la ricchezza e la complessità dell'interazione uomo-cavallo.

Affinché questo metodo  di cura risulti efficace, l'ippoterapia deve essere esercitata da persone specificamente qualificate e tecnicamente preparate. La loro funzione consiste nel favorire una ottimale interazione uomo-cavallo affinché l'utente ne tragga il massimo dei benefici.

A tutt'oggi l'ippoterapia trova la sua indicazione, oltre che nelle patologie classiche della paralisi cerebrale infantile e non, dell’autismo, delle sindromi genetiche, dei disturbi comportamentali e relazionali, dell'ADHD, anche nelle patologie acquisite in conseguenza di traumi neurologici da infortuni e nelle sclerosi multiple.

Già nell'antichità era noto quanto la relazione con il cavallo stimolasse la guarigione di chi soffriva di difficoltà psichiche e fisiche, tanto che la prescrizione dell'equitazione a scopo terapeutico si riscontrava già nell'opera di Ippocrate di Coo (460-370 a.c.). Ma è solo negli ultimi 60 anni che si studiano i risultati ottenuti sotto il profilo scientifico, e solo negli ultimi 30 anni si assiste ad uno sviluppo di tipo organizzativo e formativo, grazie al quale si sono costruiti quadri teorici precisi.

In Svizzera, in modo difforme rispetto ad altre nazioni, vengono differenziate e sono riconosciute dagli enti assistenziali tre diverse forme di ippoterapia: l'ippoterapia-K, la rieducazione equestre (TAC e RPC) e l'equitazione pedagogica curativa.

 

 

Quali benefici? 

L' ippoterapia consiste nella induzione di miglioramenti funzionali psichici e motori attraverso l’attento uso dei numerosi stimoli che si realizzano nel corso della interazione uomo-cavallo.  

Attualmente si riconoscono empiricamente e scientificamente i seguenti possibili benefici:

  • a livello motorio: miglioramento dell'equilibrio, dell'allineamento della colonna, della coordinazione, del controllo inibitorio dei movimenti afunzionali e parassiti; rilasciamento della muscolatura spastica;
  • a livello percettivo: miglioramento della propriocettività, della consapevolezza del proprio io corporeo e della coordinazione visuo-motoria; aumento dell'attenzione agli stimoli di varia origine;
  • a livello cognitivo: miglioramento della focalizzazione dell'attenzione su un compito delimitato e specifico; apprendimento del rapporto di causalità tra propria gestualità e risposta dell'animale; apprendimento di sequenze spazio-temporali;
  • a livello linguistico: stimolazione della vocalizzazione (in assenza di linguaggio strutturato);
  • a livello emozionale: miglioramento del controllo inibitorio cosciente delle emozioni inadeguate al contesto (ansia, paura, eccitazione);
  • a livello relazionale-affettivo: sviluppo di un rapporto sintonico ed ampatico con un essere totalmente diverso da sè; apprendimento di linguaggi comunicativi preverbali (gestuali e posturali) ed empatici;
  • a livello comportamentale: apprendimento del rispetto delle norme relazionali e delle norme sociali in genere; apprendimento della capacità di attesa e della differenziazione tra comportamenti adeguati o non adeguati alla situazione.
  • a livello pscicologico: miglioramento dell'autostima, del senso di capacità, di adeguatezza, di superamento dei propri limiti conosciuti. 

Le nostre proposte terapeutiche

 

Ippoterapia-K: considerata analoga alla fisioterapia, sfrutta il movimento ritmico sinusoidale del dorso del cavallo al passo per indurre un miglioramento dell'equilibrio, dell'allineamento assiale ed il rilasciamento muscolare. Il paziente non interagisce direttamente con i movimenti del cavallo ma si limita a rispondervi automaticamente: Indicata per persone con disturbi neuromotori di varia origine.   

Riabilitazione equestre: diversamente rispetto all'ippoterapia-k, il paziente controlla direttamente il cavallo attraverso le proprie azioni. L'obiettivo non è l'apprendimento delle tecniche d'equitazione ma lo sviluppo di una sana interazione uomo-cavallo, passando dal controllo della gestualità, delle emozioni e delle modalità comunicative. Indicata per persone con disturbi psichici di varia natura e ritardi psicomotori.

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